Acciaio e innovazione, quali sviluppi?

Chi opera nel settore dell’edilizia (e non solo) sa quali sono i numerosi benefici dell’utilizzo dell’acciaio. Ma, più propriamente, quali sono le implicazioni e gli sviluppi che questa scelta può generare? Vogliamo soffermarci su due aspetti, quello della gestione degli scarti e dei rifiuti e quello della sicurezza, che per diversi motivi sintetizzano quelle che sono le strategie e le esigenze dell’epoca contemporanea. Ma andiamo con ordine.

Gli scarti per i materiali innovativi

Uno dei problemi che più preoccupa e sul quale si sta molto lavorando (con politiche e investimenti sulla ricerca) è quello dell’inquinamento e della gestione dei rifiuti. Anche nel caso delle produzioni industriali la questione è piuttosto complessa e articolata. Ad oggi, per tornare al settore dell’acciaio, in molti processi di lavorazione si producono, inevitabilmente, dei rifiuti, più precisamente delle polveri di scarto. Queste vengono riciclate solo in parte riuscendo a ricavare da esse dello zinco, ma utilizzando solamente il 40% di questi rifiuti; la restante parte termina nelle discariche. Uno sviluppo interessante che sta prendendo piede è quello di recuperare gli scarti industriali non operando su di essi per smaltirli, ma individuando il modo di reintegrarli in nuovi materiali che possano beneficiare delle caratteristiche tecniche di questi elementi che, alternativamente, sarebbero da considerare inutili e nocivi. Se si tiene conto che l’Europa, pur nelle differenze dei singoli Paesi che ne fanno parte, è il più grande ‘consumatore’ e produttore di acciaio al mondo, si possono facilmente comprendere quali possano essere gli sviluppi e le implicazioni di un simile sviluppo.

La sicurezza e l’ammodernamento

Altri due aspetti, come vedremo strettamente legati tra loro, sono quelli legati alla sicurezza e all’ammodernamento delle costruzioni esistenti. Entrambi i fattori sono legati ad un altro fenomeno che ha risvegliato l’attenzione pubblica, soprattutto nazionale, a seguito di tristissimi e luttuosi casi di cronaca: ovvero i terremoti. Senza entrare nel merito di polemiche più o meno strumentali è importante registrare come l’acciaio svolga un ruolo principale sia per l’ammodernamento di un patrimonio edile che non è stato progettato con adeguati criteri antisismici o, peggio ancora, senza di essi, sia per la costruzione di nuove strutture, nel rispetto dei nuovi standard di sicurezza e nel rispetto della nuova geografia dell’attività sismica dell’Italia.

L’acciaio si propone come alleato valido e affidabile per diverse caratteristiche tecniche. Innanzitutto la leggerezza di quelli che sono gli elementi strutturali che è tale grazie ad un’elevata resistenza in rapporto al peso. Questa caratteristica produce effetti positivi anche per l’ammodernamento delle strutture esistenti operando un carico minimo su di esse. Gli elementi strutturali in acciaio, oltre ad essere leggeri hanno anche dimensioni contenute; questo permette di integrarsi in maniera più semplice in opere e strutture già esistenti. La rapidità di costruzione diventa in questi interventi vitale, perché permette di eseguire lavori urgenti e di evitare le interruzioni prolungate dell’utilizzo di una costruzione coinvolta in un danno sismico.

I benefici dell’utilizzo dell’acciaio in questi settori è anche per tutto l’indotto, con una semplificazione e riduzione dei costi sia nella posa in opera di queste strutture che nel trasporto degli elementi che la compongono. Inoltre non è da trascurare, per quanto potrebbe non essere considerato come quello più rilevante, l’aspetto estetico della scelta a favore dell’acciaio. Questo, integrandosi con elementi di diverso valore e con caratteristiche differenti, contribuisce al valore architettonico dell’opera. Tale vantaggio è estremamente importante per gli interventi di miglioramento e adeguamento sismico del patrimonio architettonico italiano.

Quando si parla di interventi strutturali antisismici bisogna distinguere in quelli di miglioramento e quelli di adeguamento. Nel primo caso si tratta dell’integrazione di elementi di rinforzo senza stravolgere l’aspetto statico della costruzione coinvolta nell’intervento; viceversa, nel caso dell’adeguamento, può verificarsi l’alterazione statica della costruzione tale da richiedere un’approfondita analisi della vulnerabilità della costruzione per poi sviluppare i dispositivi e i sistemi di affiancamento necessari a garantire un livello di sicurezza sismico conforme alle normative di legge.

Come abbiamo potuto brevemente analizzare, l’acciaio è un materiale ancora nuovo, con importanti implicazioni e sviluppi, non solo dal punto di vista propriamente tecnico. Investire su questo materiale è quindi la scelta percorsa da molti che, in diversi settori e da diverse esigenze di partenza, vogliono individuare soluzioni altamente tecnologiche che possano rispondere alle varie criticità e problematiche che l’epoca contemporanea presenta.

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